CARTA DEI VALORI DELL’ASSOCIAZIONE “DIRITTO”

  1. La persona, con i suoi diritti e doveri, senza distinzione alcuna di sesso, ceto sociale, credo religioso, abilità individuale, etnia e colore di pelle, condizione familiare ed orientamento sessuale, è al centro della nostra azione politica, che si riconosce pienamente nei valori della carta costituzionale così come in quelli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. L’associazione Diritto aderisce ai principi riformisti e progressisti del liberal-socialismo.
  2. Il lavoro – dignitoso, giustamente retribuito, anche in fase formativa, e svolto in sicurezza – è strumento essenziale ed indispensabile per la realizzazione della persona in sé ed in qualità di cittadino che contribuisce al bene comune. Devono assumere pari dignità e rispetto davanti alla società ed alla legge tutte le forme di lavoro, quello dipendente e quello autonomo, quello temporaneo e quello stabile, quello manuale e quello intellettivo, quello artigiano e quello imprenditoriale. E’ diritto del cittadino, nella piena parità di genere, veder riconosciute, premiate e retribuite le proprie capacità e competenze, la propria iniziativa personale e aspirazione ad intraprendere. E’ dovere dello Stato promuovere le capacità del singolo senza lasciar indietro nessuno.
  3. Le libertà individuali sono il fondamento delle democrazie liberali e vanno difese strenuamente ogniqualvolta sono messe in pericolo o da gruppi di potere o da situazioni di emergenza. Il continuo trasformarsi della società rende necessario promuovere la riforma di uno stato più efficiente e capace di adattarsi al meglio alle nuove sfide, bilanciandola con opportuni strumenti di controllo istituzionali e senza che venga meno il principio di rappresentanza che è alla base della nostra democrazia.
  4. L’Istruzione, diritto fondamentale di tutti i cittadini, è unico e vero strumento di ascensione sociale. In quanto processo di conoscenza, deve essere promossa tenendo conto delle potenzialità di ciascuno e garantendo inclusione, equità di accesso ed empowerment della persona per un’effettiva partecipazione alla vita produttiva e sociale del Paese. È dovere dello Stato garantire non solo l’accesso all’istruzione, ma anche il suo proseguimento in tutti i suoi livelli formativi, da quelli obbligatori a quelli più specialistici.
  5. La Cultura, espressione delle nostre storie , insieme alla libera circolazione e lo scambio di idee, è uno dei pilastri della nostra società. La multiculturalità presente sul nostro territorio deve essere integrata valorizzando le differenze come risorse di pensiero e non come ostacolo al mantenimento delle nostre tradizioni. La Cultura come strumento di partecipazione sociale deve essere accessibile a tutti, sensibilizzando e promuovendo modelli culturali inclusivi. E’ dovere dello Stato promuovere e difendere la libertà di espressione e in particolare le arti, il cinema, la musica, la letteratura, lo sport, l’informazione, l’intrattenimento nonché proteggere e valorizzare le proprie ricchezze ed il proprio territorio.
  6. E’ imprescindibile garantire a tutti una vita dignitosa e l’accesso alle migliori cure necessarie per la tutela della propria salute, fisica e mentale, nonché la rimozione degli ostacoli di qualsiasi tipo che impediscono alla persona una vita autonoma e indipendente.
  7. La società multietnica è un processo inarrestabile ed allo stesso tempo possibilità di essere valore aggiunto al progresso del Paese. Compito della politica è saperlo governare favorendo la maggior integrazione e inclusione possibile tra culture differenti che devono convivere nel rispetto reciproco e nella condivisione dei valori democratici della nostra società. A partire dal riconoscimento della cittadinanza e dei diritti che ne conseguono a chi è nato e cresciuto in Italia, nonché a chi contribuisce allo sviluppo e benessere del Paese.
  8. Gli Stati Uniti d’Europa costituiscono un obiettivo irrinunciabile da perseguire tenacemente respingendo tutte le pulsioni nazionaliste che stanno tornando prepotenti nelle diverse nazioni. Senza la creazione di un progetto politico condiviso, fondato sulla rappresentanza e su un governo sovrano europeo direttamente eletto, sarà difficile se non impossibile fronteggiare le sfide della globalizzazione.
  9. Si rende necessario e improcrastinabile un nuovo modello di sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale, economico ed ambientale in accordo con l’Agenda 2030 dell’ONU. Obiettivo da raggiungere con progressive ma radicali riforme degli attuali modelli produttivi e commerciali, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile, misurato anche da indici di benessere sociale. Questo percorso dovrà essere accompagnato e facilitato anche e soprattutto dallo sviluppo tecnologico e scientifico che non deve essere visto come pericolo ma come stimolo di nuove progettualità e possibilità.
  10. Il ruolo della politica è fondamentale nel governo dei processi sociali del Paese, nella gestione delle esigenze attuali dei cittadini così come nella previsione degli scenari futuri. Deve essere agevolato un rinnovamento della classe politica con la promozione della competenza, della serietà, della responsabilità e senso civico, nonché della parità di genere, in netta antitesi con ogni forma di populismo.
  11. La giustizia deve tornare ad essere il fondamento dei nostri rapporti sociali. A tal fine è necessaria la ristrutturazione del sistema penale, sia nel definire i comportamenti criminali, cioè dannosi o pericolosi per il consesso civile, sia nel definire le pene da comminare che devono essere dirette alla prevenzione ed al reinserimento sociale, ricorrendo alla carcerazione solo nei casi estremi in cui sia messa a repentaglio la sicurezza collettiva. Altresì è necessario che i processi si svolgano nei tempi più celeri possibile esclusivamente nei tribunali con il cittadino definitivamente uguale davanti alla legge e garantito nei suoi diritti costituzionali.
  12. La solidarietà ed il volontariato delle organizzazioni del Terzo Settore sono un motore fondamentale per lo sviluppo solidale del nostro Paese.
  13. E’ da rifiutare e combattere fino alla loro scomparsa le mafie, le schiavitù, le torture, discriminazioni, le ingiustizie e in generale tutte le forme di oppressione e violenza. E’ compito dello Stato tutelare la dignità e l’integrità dell’individuo proteggendolo da chi ne sfrutta le dipendenze da sostanze o comportamenti.