L’amore non ha confini – Diritto è con #LoveIsNotTourism

da Ago 6, 2020News

#LoveIsNotTourism

di Giuseppe Giove

Vi racconto una storia, quella che è la nostra storia.

Nove anni fa ho conosciuto la mia fidanzata. Lei vive in Ucraina ed io in Italia.

Ci siamo scritti chilometri di: email, sms, messaggi fb, chat msn, chat skype, whatsapp.

Abbiamo fatto migliaia di chilometri, io lì, lei qui. Nove anni sono un bel periodo.

Passaporti, visti, timbri, documenti su documenti, certificazioni, telefonate di informazioni.

Natale qui, Natale lì, Pasqua Cattolica, Ortodossa, Capodanno, compleanni, matrimoni, battesimi, funerali, estate al mare, estate in città.

Dopo 8 anni (finalmente secondo molti) decido di chiedere alla mia fidanzata di sposarmi per iniziare una nuova vita insieme, lontano dalla guerra, lontano dal passato, guardando al futuro uniti. Prendiamo casa.

Iniziamo quindi il percorso civile con il nullaosta a Milano al Consolato ucraino, poi in prefettura a Torino, poi allo Stato Civile di Torino. Intanto è tempo che lei torni a casa sua. Lì ha la sua famiglia, un lavoro ed impegni da mantenere. Siamo a fine gennaio 2020.

A Febbraio le pubblicazioni e decidiamo la data ad inizio Luglio 2020 in Comune a Torino e a settembre poi in chiesa.

Poi arriva quello che mai avresti pensato: la pandemia e l’Italia viene isolata dal resto del mondo, così come gli altri paesi che adottano misure di sicurezza che impediscono o limitano gli spostamenti: noi ci troviamo separati, ci teniamo in contatto come possiamo dicendoci “vedrai, passerà. Cerchiamo di essere forti!”

Fase 1, Fase 2; oggi l’Italia ha una situazione sotto controllo, ma sembra che in Europa l’emergenza non sia finita, e quindi il Bel Paese continua a essere isolato.

Certo nessuno vorrebbe mai rivivere quello che abbiamo vissuto, resta però qualcuno, qualche decina di migliaia di persone che questa emergenza e le paure che ha portato, non l’hanno vissuta solo a distanza dagli amici, ma anche a distanza dei propri partner: sono le coppie binazionali.

Diversi Paesi europei, spinti da un forte movimento LOVE IS NOT TOURISM, hanno riconosciuto che viaggiare per amore non è turismo, ma una necessità.

Nasce la petizione online per sensibilizzare il Governo italiano a fare lo stesso:

Link alla petizione online su change.org

“In un mondo in cui ormai la globalizzazione è totale, le coppie di diversa nazionalità sono sempre più numerose, siamo coppie non sposate separate dai confini dell’Area Schengen, coppie il cui ricongiungimento è negato dagli Articoli 2(2) e 3(2) Direttiva 2004/38/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Alcune di queste coppie sono tornate a riabbracciarsi il 1° Luglio con l’apertura dei confini ai paesi “sicuri”, per chi intraprende una relazione con un/una cittadino/a di paesi Extra UE/Schengen non si intravede un barlume di luce alla fine del tunnel.

Le nostre relazioni non valgono meno di quelle coppie sposate o di quelle certificate da un documento che attesti l’unione civile, la nostra relazione non è turismo, pertanto, una relazione stabile dovrebbe essere ritenuto motivo essenziale per viaggiare e consentire ai cittadini non UE in un partenariato “internazionale” di entrare nell’Unione Europea (+stati associati) insieme a tutti gli altri viaggiatori essenziali consentiti (lavoratori transfrontalieri, passeggeri che viaggiano per motivi familiari imperativi, assistenza sanitaria personale, ecc.)”

Diritto è sempre dalla parte delle Persone, Noi di Diritto stiamo con #LoveIsNotTourism.