Della TAV, ovvero della “Tempesta Perfetta” per il M5S torinese

da Lug 29, 2019News

Nel giorno di una delle sedute del Consiglio Comunale più critiche per il M5S torinese, e per la città tutta che sta patendo dal 2016 gli effetti della politica immobilistica e deleteria di questa Giunta, si abbatte sui consiglieri del Movimento il metodo Casaleggio con la pubblicazione sul quotidiano nazionale a maggiore diffusione (e benevolmente “amico”) di un articolo che, con tanto di fotografie degli eletti che potrebbero tornare ad una vita da disoccupati nel caso di sfiducia al Sindaco, costituisce solamente un primo assaggio di quello che potrebbe essere l’assalto squadristico sui social network al quale i social media manager a 5 stelle ci hanno abituati nel tempo.

Vedremo oggi se il siluramento del vice-sindaco Montanari, ufficialmente dovuto alle sue esternazioni in merito al Salone dell’Auto ma giunto fuori tempo massimo per essere credibile, sortirà l’effetto desiderato di aver tolto ai consiglieri NoTAV più intransigenti la principale stampella politica all’interno della Giunta e soprattutto vedremo se l’istinto di sopravvivenza prevarrà sull’ideologia oltranzista ed estremista sin ad adesso sbandierata come elemento fondante del movimento torinese. Per cui attendiamo curiosi di vedere quali saranno i bizantinismi che Chiara Appendino tenterà di mettere in atto per non arrivare ad uno scontro finale con il suo Consiglio che segnerebbe non solamente la sua disfatta ma anche il primo vero fallimento su carta bollata del movimento che Gianroberto Casaleggio, con la complicità grave del “paziente zero” Grillo, ha creato dal nulla sfruttando scientificamente e senza scrupoli la “pancia” di troppi Italiani cresciuti nella cultura del giustizialismo, dell’anti-casta e dell’invidia sociale fini a se stessi.

Perché una cosa è certa. La TAV è la Tempesta Perfetta che si sta per abbattere sul Movimento a livello sia locale sia nazionale. Smaschera senza troppa gentilezza l’ipocrisia di un partito politico diretto e controllato da una società di capitale che, privo di valori certi, ovvero con valori propugnati che cambiano a seconda della bisogna, ha avuto sin dalle sue origini lo scopo di arrivare al potere per il potere ed è disposto a rinnegare con nonchalance qualsiasi promessa e manifesto politico pur di conservarlo. Anche se la storia passata e recente del Movimento ci ha insegnato che le proveranno tutte, con menzogne e disinformazioni a cura dei principali “portavoce” (in primis il c.d. “leader politico”, così abile a sparare la qualunque con una faccia tosta invidiabile) per mascherare tali dietrofront. E forse anche stavolta riusciranno ad ingannare gli Italiani.

Crediamo che a nulla varranno gli imbarazzanti teatrini messi in scena da un Ministro dei Trasporti che non firma uno dei documenti più importanti emesso dal suo ministero ed inviato all’Europa, così come crediamo che le sbandierate mozioni parlamentari per il blocco della TAV (che il M5S sta chiedendo ai propri simpatizzanti di firmare) difficilmente arriveranno in aula, considerato il timore concreto che le opposizioni si ritirino e lascino sole al voto le forze di governo con il rischio concreto della sfiducia e del “tutti a casa”.

Per cui attendiamo curiosi di assistere alla rappresentazione tragicomica programmata per oggi, 29 luglio 2019, in Sala Rossa e con previste repliche nei giorni a seguire.